LECCE, IL MUSEO NATO PER CASO FINISCE IN PRIMA PAGINA SUL NYT
Toilette con sorpresa: tentando la sostituzione dei tubi della fognatura, un cuoco ha scoperto reperti archeologici che narrano duemila anni di storia.
È accaduto nel 2001 a Lecce, durante i lavori di ristrutturazione di un edificio di proprietà di Luciano Faggiano, che lì intendeva aprire la sua trattoria. Dal 2007 con la sua famiglia ha aperto uno spazio museale, la cui bizzarra genesi è stata raccontata l’altro ieri dal New York Times, che ha dedicato al museo archeologico Faggiano un ampio articolo denso di retroscena. Gli scavi nell’edificio di via Ascanio Grandi, effettuati con la supervisione della Soprintendenza dei beni archeologici di Puglia, hanno portato alla luce un pavimento che probabilmente è riferibile all’epoca messapica (V sec. A.C.) e una cisterna di notevoli dimensioni scavata nella roccia, risalente al XV-XVI secolo. Oltre a un ampio silos di epoca medievale utilizzato per la conservazione del grano e due tombe. “Sono molto soddisfatto del museo, è un luogo vivo in cui organizziamo periodicamente mostre, incontri, presentazioni di libri e altri appuntamenti culturali”, commenta Luciano Faggiano, oramai attivo promoter della sua terra.
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